Chirurgia Plastica: Settoplastica
Chirurgia Plastica: Intervento di Settoplastica
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Chirurgia Plastica: Settoplastica
Sacrofano – Chirurgia Plastica: Settoplastica a Sacrofano
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Chirurgia Plastica: Intervento di Settoplastica
Sacrofano – Chirurgia Plastica: Intervento di Settoplastica a Sacrofano
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Setto nasale deviato: come si corregge con la chirurgia plastica
Si parla di Settoplastica Sacrofano per indicare un l’intervento chirurgico atto a raddrizzare un setto nasale storto.
Quando il setto ansale deviato crea problemi come ostruzione nasale, problemi respiratori, frequenti epistassi, bocca secca, difficoltà a dormire etc.
è il caso di operare.
È un’operazione funzionale più che estetica anche se questa procedura può esser contestuale anche alla rinoplastica per modificare l’aspetto del naso e il suo profilo.
Una volta eseguita l’operazione, il paziente non avrà più disturbi respiratori.
Per setto nasale deviato si indica una anomalia della lamina osteo-cartilaginea verticale che è interposta tra le due cavità nasali.
Questo tipo di deformazione ha dei risvolti sul flusso dell’aria che viene ostacolato in una o anche entrambi le narici, a volte anche in modo grave.
La deformazione del setto è una condizione permanente che può essere congenita oppure derivare da un trauma.
L’unica soluzione è l’operazione che modifica il setto per permette il coretto afflusso dell’aria.
Quando si esegue
Il setto nasale deviato può esserlo fin dalla nascita ma può passare inosservato per via dell’assenza di sintomi e difficoltà evidenti.
La maggior parte dei setti nasali presenta delle deformità poco accentuate che comunque non ostacola in modo grave il passaggio dell’aria.
Altre persone, però, sviluppano anomalie più gravi per colpa dell’invecchiamento o per colpa di gravi traumi che colpiscono il naso tanto da storcerlo.
Le anomalie del setto nasale possono essere così tanto gravi da influenzare negativamente la qualità della vita di una persona.
Molte persone possono avere anche gravi difficoltà che sorgono per colpa del setto nasale deviato: una narice ostruita, dover respirare con la bocca, russare molto forte durante la notte, ostruzione della narice, congestione nasale patologica, disturbi del sonno, frequenti episodi di epistassi.
Si tratta di un’operazione di tipo funzionale che ha lo scopo di raddrizzare il setto deviato e tornare alla normalità, senza più disturbi.
Ci sono persone che con il setto nasale deviato hanno spesso hanno la sinusite, una sorta di raffreddore perenne.
Questo succede perché la mucosa dei seni nasali è infiammata e gonfiandosi produce una quantità eccessiva di muco.
La mucosa gonfia impedisce il normale drenaggio del muco che va verso la cavità ansale ma anche la bocca.
Il muco che ristagna nella cavità nasale è terreno fertile per la proliferazione di germi, batteri, virus e anche funghi.
In questi casi, oltre all’infiammazione ci può esser l’infezione.
Chi ha una sinusite cronica può iniziare ad avere il sospetto che sia colpa del setto nasale deviato che comprime la mucosa.
Basta fare una lastra per confermare il sospetto di setto nasale storto che si può risolvere chirurgicamente con questo semplice intervento che ristabilisce la normale situazione.
Cosa fare prima dell’intervento Prima dell’intervento è necessario evitare di assumere farmaci antiinfiammatori non steroidei come aspirina, ibuprofene e simili perché fluidificano il sangue e espongono a rischio di emorragie.
Anche il fumo è sconsigliato in fase pre e post operatoria.
Il paziente si presenta il giorno dell’operazione a digiuno se è prevista l’anestesia generale, ma di solito è sufficiente la sedazione locale.
Viene infatti scelta l’anestesia locale perché è più leggera e si può intervenire grazie alla desensibilizzazione dell’area.
È più facile rispendersi dall’anestesia locale rispetto a quella generale che è molo pesante e dedicata a interventi più complicati.
Come si esegue l’operazione
Per eseguire la Settoplastica Sacrofano il chirurgo plastico esegue una incisione all’interno del setto nasale al fine di avere accesso alla parte osteo-cartilaginea che deve essere corretta.
La lamina viene raddrizzata e riposizionata al centro delle cavità nasali.
Se questo non dovesse essere possibile, il setto nasale vie diviso in più pezzi.
Ogni parte viene rimossa singolarmente, modificato e poi rimesso nella sua pozione.
Piccole porzioni di lamina tra i setti possono essere asportate se si opta per questa tecnica.
Finita la Settoplastica Sacrofano , vengono applicati dei punti interni che si assorbono così non occorre intervenire nuovamente per rimuoverli.
Vengono applicati anche delle sottili lamine in silicone che servono a favorire una corretta saldatura del setto appena modificato.
L’intero intervento ha una durata di circa 60 minuti ma può esser più lungo se si opta per la tecnica della rimozione delle parti del setto o se contestualmente si eseguono altri interventi, come può essere la rinoplastica per correggere gli inestetismi del naso.
Il decorso post operatorio
Una volta che l’intervento di Settoplastica Sacrofano si è concluso, il paziente si riprende dall’anestesia e poi rimandato a casa.
Di fatti, questo è uno dei tanti interventi chirurgia plastica che si esegue in day hospital.
Se si è usata l’anestesia generale, allora il paziente dovrà restare in osservazione durante la notte.
La zona sarà tumescente e dolorante e si possono assumere i farmaci contro il dolore prescritti dal chirurgo.
Occorre stare a completo riposo e tenere la testa rivola verso l’alto.
Il paziente deve mantenere una posizione supina durante il sonno.
Dopo due giorni di assoluto riposo, viene fissata, di norma, la prima medicazione durante la quale vengono tolti i tamponi nasali o le lamine in silicone.
Un’altra medicazione è fissata dopo 6 giorni e un’altra altri 6 giorni dopo circa.
Durante la medicazione vengono tolte le secrezioni e le croste presenti all’interno del naso e pulire le ferite chirurgiche, favorendone la guarigione.
I controlli sono fondamentali per poter avere una completa guarigione e un risultato eccellente, cioè un setto nasale dritto e senza anomalie.
Nei primi gironi dopo l’intervento ci possono essere diverse secrezioni, quasi come fosse un raffreddore , ma è del tutto normale.
Occorre evitare di fare sforzi nelle prime due settimane dopo la procedura perciò ogni tipo di attività, compresa quella sportiva, va rimandata.
La normale attività lavorativa può riprendere circa una settimana dopo l’intervento.
Si torna a respirare in modo corretto all’incirca dopo 10 – 15 giorni.
Possono formarsi croste all’interno del naso anche dopo settimana dall’intervento ma basta fare un lavaggio per rimuoverle.
Per controllare la buona riuscita dell’intervento si consigli a di eseguire una fibroscopia dopo 3 mesi per confermare il successo della procedura di Settoplastica Sacrofano .
Maggiori Informazioni da wikipedia sulla chirurgia plastica
La chirurgia plastica è una delle poche specializzazioni chirurgiche non “distrettuali” o di “apparato” opera quindi su qualsiasi distretto corporeo. Ciò comporta che la chirurgia plastica abbia diverse sub-specializzazioni: la chirurgia della testa-collo, la chirurgia della mammella, la chirurgia della mano, il rimodellamento corporeo (il cosiddetto body-contouring), la chirurgia degli arti inferiori, la chirurgia delle ustioni, la chirurgia ricostruttiva, e la chirurgia estetica (o cosmetica, che è una branca della chirurgia plastica, e non esiste come specializzazione isolata).
Link utili per Settoplastica Sacrofano
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